NEW TEAM LIGNANO - C5 MANZANO 1988 7-3

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Patrick Lavaroni - Addetto stampa — Sabato 25 Gen 2025

Manzano (UD) 25 gennaio 2025
 
Il big match non delude, la spunta il Lignano per 7-3
Una grande prestazione non basta ai seggiolai per fare punti in casa della capolista. Match in equilibrio sul 4-3 fino a 1 minuto dalla fine. Ora la New Team è in fuga al primo posto
New Team Lignano: Palomba, Serna, Miljkovic, Imazio, Calderone, Beganovic, Alejandro Rios, Tomasino, Lunardon, Mauro, Vozza, Pablo Rios. Allenatore Vozza.
C5 Manzano 1988: Fedeli, Stacco, De Giorgio Leonardo, De Bernardo, Iurlaro, Fusco, Costantini, De Giorgio Lorenzo, Cattarin, Tancos, Genna, Fabbro. Allenatore Asquini.
Gol: 12’ pt De Bernardo, 15’ pt Costantini, 20’ pt e 4’ st Serna, 11’ st Calderone, 12’ st Costantini, 14’ st Calderone, 19’ e 20’ st Serna, 20’ st Alejandro Rios.

Al PalaTeghil va in scena una partita spettacolare e di alto livello per la Serie C. Finisce 7-3 per il Lignano, un risultato ingeneroso per un ottimo Manzano che ha lottato (sotto per 4-3) fino a un minuto dalla fine. I ragazzi di Asquini hanno messo in campo una signora prestazione. Primo tempo quasi perfetto con la capolista messa alle corde. Nella ripresa tanto equilibrio, alla fine la spunta la New Team (ora in fuga al primo posto) con le unghie e coi denti.

PRIMO TEMPO – Prima chance concreta al 3’ per il Lignano: palla “srotolata” per Calderone che entra in area e calcia di poco fuori. Nei primi minuti la New Team prova a far la partita forte della sua qualità, il Manzano difende alto senza timore e al 4’ ha un’occasione clamorosa. Leonardo De Giorgio libera Fusco su corner, il pivot solissimo in area calcia tra le mani di Tomasino.
Il campo è piccolo e favorisce rapidi ribaltamenti di fronte: Genna recupera palla e impegna Tomasino in tuffo, immediata ripartenza lignanese con Beganovic: Cattarin risponde presente.
Al 12’ ecco il vantaggio del Manzano: Iurlaro dalla bandierina vede il movimento di De Bernardo, il numero 6 riceve palla e fulmina Tomasino con un tiro angolato sul secondo palo: 1-0.
Il Manzano spezza gli equilibri e inizia a produrre più occasioni: Tomasino toglie dall’incrocio la conclusione di Leonardo De Giorgio, poi chiude in spaccata il tiro di Tancos (liberato dal tacco di Lorenzo De Giorgio). Dal corner seguente Costantini tenta il tiro un tiro al volo, la direzione di gara vede un tocco di mano in area e concede il rigore al Manzano. Dal dischetto Costantini la mette sotto l’incrocio e fa 2-0 a 5’ dalla sirena.
Il Lignano reagisce subito, Calderone e Miljkovic si fanno sentire in area colpendo la traversa interna. La New Team si appoggia tanto proprio all’ottimo Calderone che sfiora il gol con una spaccata in volo sul secondo palo. A 2’ dalla fine arriva anche il libero per i padroni di casa, ma Cattarin para la conclusione di Calderone, intercettando il secondo tiro dai 10 metri consecutivo. Il capitano del Manzano blocca di piede il tentativo di Pablo Rios, mandando i suoi a riposo sul 2-1.

SECONDO TEMPO – Il Manzano approccia bene e ha subito due occasionissime con Costantini. Cattarin cerca Fusco che libera Costantini in area, il numero 10 tenta un pallonetto che finisce fuori. Poco dopo Tancos trova un bel filtrante sempre per Costantini che a tu per tu con Tomasino prende il palo pieno. È questo probabilmente un dei “turning point” della gara: il Manzano non fa il 3-1 e scopre il fianco alla rimonta del Lignano. Pablo Rios ruba palla dopo una rimessa manzanese, scappa sulla fascia e la mette in mezzo per Serna che non sbaglia il 2-2. Pablo Rios è l’uomo più pericoloso, altra fuga in fascia e palla in area per Miljkovic che manca l’appuntamento con il gol per un attimo.
Una mancata copertura difensiva del Manzano apre la strada a Miljkovic e Serna verso Cattarin. Lo spagnolo divora clamorosamente il gol con mezza porta spalancata. Dal corner seguente arriva comunque il vantaggio lignanese grazie a Calderone: 3-2 all’11’.
Il Manzano è in sofferenza e rischia grosso sul palo di Beganovic.
Le legge del gol sbagliato vale per tutti, il Lignano divora troppo e al 12’ incassa il nuovo pari del Manzano. Costantini riceve palla e va via al suo uomo dal limite dell’area. Da posizione decentrata vede la porta e spiazza Tomasino con un rasoterra angolato sul secondo palo. Un colpo da biliardo per il 3-3.
La partita riprende equilibrio con occasioni da entrambe le parti. A 6’ dalla fine solita percussione di Pablo Rios in fascia, palla in mezzo con Beganovic che non ci arriva per poco. Dalla rimessa seguente Calderone si smarca e calcia di potenza sotto la traversa da fuori: 4-3 e nuovo vantaggio del Lignano.
I padroni di casa difendono compatti, il Manzano tenta spesso il tiro, trovando diverse occasioni deviate. Chi va più vicino al pari è Fusco che, smarcato da Costantini in area, sbatte sul miracolo di Tomasino.
La lotta è apertissima fino a 1’ dalla fine quando Serna si libera la traiettoria da fuori area e fa 5-3.
Mister Asquini si gioca la carta del portiere di movimento. L’uomo in più frutta una grossa occasione per Leonardo De Giorgio e Fusco, ma al tempo stesso scopre il fianco al poker di Serna (su assist di Pablo Rios) e al 7-3 definitivo a porta vuota di Alejandro Rios.

Il Manzano chiude così il suo girone di andata. Una prova di alto livello e orgogliosa. Nel girone di ritorno l’obiettivo è confermarsi su questi livelli e provare prendersi lo scalpo di una delle big. Si ricomincia venerdì prossimo con la trasferta in casa della Gradese. Squadra in serie negativa che avrà tanta voglia di riscatto.